Trasformazioni geo-economiche nel Genovesato nord-occidentale”
CAPITOLO TERZO
LO SPAZIO RELAZIONALE ORIGINATO DA ALCUNE ATTIVITA' ECONOMICHE LOCALI ALLA LUCE DI UNA INDAGINE DIRETTA

Come si è già avuto modo di osservare, se da un lato la scarsità di aree pianeggianti di adeguata estensione ha da sempre costituito un ostacolo all’insediamento di grandi attività industriali nel Genovesato nord-occidentale, dall’altro non ha affatto ostacolato la possibilità di impiantarvi imprese di piccole e medie dimensioni, infatti, le attività economiche di tipo industriale, che operano nel territorio dei comuni oggetto di analisi ( Tab. 3.1), sono tutte di piccole o di medie dimensioni , come nel caso di alcune aziende che sono ubicate nei comuni di Campo Ligure, Masone e Mele ( Fig. 3.1).


Analizzando i dati raccolti, ricavati da indagine diretta, emerge che le realtà produttive locali , sono concentrate nel comparto meccanico ed in quello dello stampaggio delle materie plastiche.


Più in particolare, tra tutte le aziende di piccola dimensione specializzate in carpenteria meccanica, quelle che svolgono un ruolo particolarmente rilevante per dimensione, sono : la P.B.G. s.r.l. e la BARETTO S.p.A., entrambe con sede a Masone. L’azienda P.B.G. s.r.l., inserita nel settore della carpenteria metallica di precisione, è stata fondata nel 1979 ed è di proprietà di tre soci che vi lavorano con diverse competenze.


La struttura produttiva occupa un’area di 6.000 mq. di cui 5.000 mq. coperti ed impegna trentasette addetti, provenienti in maggior numero da Masone. Lo stabilimento è dotato di tutte le più moderne attrezzature per la produzione di carpenteria metallica di precisione. La lavorazione è a ciclo integrato.; la materia prima lavorata è composta da lastre e barre, in acciaio ed alluminio.
Se da una lato, il mercato di approvvigionamento è costituito da importanti gruppi siderurgici, dall’altro quello di sbocco è esclusivamente locale, dal momento che i principali clienti sono localizzati nelle vicinanze del comune di Masone, coprendo un’area, idealmente circolare, avente un raggio di quaranta chilometri ( Fig. 3.2).


L’azienda BARETTO S.p.A. opera invece dal 1902, e originariamente la prima produzione basata sulla lavorazione del legno era destinata alla Marina Militare e Mercantile, ed anche alle Ferrovie dello Stato. Negli anni successivi, essendosi modificate le esigenze del mercato l’attività produttiva è stata riconvertita nella lavorazione dell’acciaio, con approvvigionamento di lastre di acciaio presso gli stabilimenti ILVA S.p.a. del gruppo RIVA ACCIAIO ubicati a Genova ed a Novi Ligure.


I principali clienti italiani sono la FINCANTIERI e la PIGNONE. All’estero i prodotti vengono esportati in tutta Europa, ma soprattutto in Germania. I dipendenti occupati sono cinquantuno : trentuno provengono da Masone, quindici da Campo Ligure e cinque da Rossiglione.


L’attività industriale maggiormente presente è quella dello stampaggio di materie plastiche. Nei cinque comuni oggetto di studio vi sono quattro imprese che si occupano di tale lavorazione, ed ognuna di esse produce prodotti differenti.


Nel comune di Rossiglione vi sono due aziende : la PIZZORNI s.a.s. e la SPA stampaggio plastica affini s.r.l.
L’azienda PIZZORNI s.a.s. inizia la sua attività nel primo decennio del 1900 con la produzione di imballaggi e cassette in legno per il trasporto e la commercializzazione di derrate ortofrutticole. L’evoluzione delle attrezzature e dei macchinari per la lavorazione del legno le consentirono in seguito di rivolgersi verso nuovi settori quali quello delle casse per trasporto di bevande gassate e delle casse industriali in genere. Con la crescente diffusione ed affermazione delle materie plastiche nell’imballaggio, nel 1970 la produzione venne ampliata con lo stampaggio di contenitori in plastica, e dal 1991 di preforme e bottiglie in PET. Tali prodotti sono in grado di soddisfare le esigenze di vari settori merceologici, dall’alimentare al chimico, dalle pitture e vernici ai materiali per l’edilizia. Le strutture produttive sono collocate a Rossiglione ed a Predosa ( Alessandria ) occupando una area di 7.000 mq. coperti. La materia prima, costituita da granulo di materia plastica, viene acquistata prevalentemente da aziende italiane, ma anche da fornitori esteri facenti parte di grandi multinazionali petrolchimiche ( SHELL ). Il principale cliente italiano ( Fig. 3.3) di questa azienda è la “S. Pellegrino” la quale acquista preforme di bottiglie. Per quanto riguarda i clienti esteri ( Fig. 3.4), le esportazioni sono concentrate soprattutto in Europa (Francia, Irlanda, Inghilterra, Belgio, Germania, Olanda). I dipendenti della PIZZORNI s.a.s. in totale sono 20. Nello stabilimento di Rossiglione sono occupate 12 persone, 8 di queste provengono da Rossiglione, mentre le altre 4 da Masone. Nello stabilimento di Predosa i dipendenti sono 10, 4 provengono da Rossiglione, 2 da Ovada, 1 da Predosa ed 1 da Masone ( Fig. 3.5)


L’azienda SPA si occupa della produzione di manici per coltelli per uso subacqueo e componenti plastici per autovetture, ma nel breve periodo l’azienda ha intenzione di specializzarsi nello stampaggio di piccoli utensili in plastica ad uso odontoiatrico.
Nel comune di Campo Ligure l’ INVAT s.r.l. di proprietà dei fratelli Rossi si occupa della produzione di chiusure di garanzia, di varie dimensioni, per contenitori di liquidi dal 1960.. L’impresa produce chiusure di garanzia per contenitori in plastica ed in banda stagnata. La materia prima utilizzata è costituita da granulo o da polvere di plastica di colore neutro. La particolarità di questa azienda è quella di avere un processo produttivo completo., che parte dalla progettazione degli stampi, dalle analisi chimiche sulle caratteristiche delle materie plastiche, dalla realizzazione delle miscele dei coloranti fino al prodotto finito ed al suo imballo. I fornitori di tali materiali sono di nazionalità italiana, ma fanno capo a grandi multinazionali petrolchimiche ( ENICHEM, SHELL ). I prodotti venduti hanno diverse destinazioni : per quanto riguarda il settore dei lubrificanti i clienti principali sono AGIP, ESSOMOBIL e FINA; per il settore alimentare si annoverano molti marchi noti per la produzione di olio di oliva ( Bertolli, Dante, Sasso, Carapelli, Carli, Monini ); per il settore chimico i destinatari sono aziende straniere ( soprattutto inglesi, nord-americane e alcune sud-americane ) le quali si occupano della produzione di vernici. L’impresa INVAT s.r.l. conta quarantadue dipendenti : trenta provengono da Campo Ligure, undici da Masone ed uno da Rossiglione.


Nel comune di Mele l’attività di stampaggio delle materie plastiche è presente con l’impresa MECCANOPLASTICA S.p.A.. La produzione effettuata è quella di raccordi e valvole in plastica ad uso industriale ed agricolo. L'azienda è nata nel 1980, ed ha operato in modo indipendente fino al 1991, anno nel quale è stata acquistata dalla multinazionale israeliana PLAFON. La materia prima utilizzata è composta da PVC e polietilene sotto forma di granuli di colore nero. Il principale fornitore è la multinazionale SOLVAY. Proprio per il fatto che la MECCANOPLASTICA S.p.a. fa parte di una grossa multinazionale, i loro clienti sono quasi esclusivamente i grossisti del settore. La loro produzione è focalizzata alla soddisfazione delle esigenze dei clienti esteri localizzati in Germania, Francia, Israele ed India. I dipendenti sono trenta : dieci provengono da Mele, sette da Voltri, cinque da Genova-Prà ed otto da Genova-Sestri Ponente.


Tra le attività industriali, svolte nei comuni del Genovesato nord – occidentale, che non sono inserite nei suddetti settori, possiamo citarne altre di dimensioni medio – piccole, ma che si occupano di attività particolari.
Una azienda cooperativa che ha incrementato la sua importanza economica negli ultimi vent’anni, sfruttando le risorse zootecniche della zona, è il CONSORZIO COOPERATIVO VALLE STURA. Il consorzio è nato dall’unione di tre centenarie cooperative agricole : S. Antonio di Masone ( nata nel 1901 ), S. Isidoro di Campo Ligure ( 1904 ) e S. Antonio Abate di Rossiglione ( 1903 ). Lo scopo di questa unione, avvenuta negli anni Trenta del secolo scorso, era quello di raccogliere il latte dalle aziende degli allevatori per trasportarlo alla Centrale del latte di Genova con un numero inferiore di viaggi, garantendo la freschezza del prodotto trasportato. Attraverso una serie di avvenimenti favorevoli avvenuti nel corso degli anni, il CONSORZIO COOPERATIVO è riuscito ad ottenere i finanziamenti necessari per acquistare i locali, ove avviene la lavorazione del latte, situati tra gli abitati di Campo Ligure e Masone. La produzione annua di latte è di otto milioni di chilogrammi, in termini economici si tratta di circa sei miliardi di lire. Attualmente le aziende che fanno parte della cooperativa sono circa 500, sono tutte a conduzione familiare e sono localizzate in tutta la provincia di Genova ( Fig. 3.6). I clienti sono composti da un elevato numero di piccoli negozi di alimentari, infatti il mercato di sbocco dei loro prodotti è quello del commercio al minuto di generi alimentari. A partire dal 1980 il consorzio si occupa non solo del commercializzazione del latte fresco, ma anche della sua trasformazione , infatti vengono prodotti diversi tipi di formaggio: fresco e stagionato. Complementare al caseificio, fisicamente contiguo ad esso, un macello sociale ha cominciato ad operare dal marzo 1998.. Per il momento il macello non dispone di un proprio punto vendita, ma è in previsione la realizzazione di uno spaccio che consentirà agli utenti di acquistare prodotti già lavorati. I dipendenti che lavorano attivamente nel processo di lavorazione del latte sono 15, e provengono dai comuni della valle Stura; le persone che si occupano della sponsorizzazione e della vendita dei prodotti sono di Genova.


Una attività industriale, molto particolare, svolta nel comune di Rossiglione, è quella esercitata dalla impresa MINETTI G. & C.. Questa azienda si occupa della produzione di cordami per varie utilizzazioni : corde ad uso nautico ( cavi da ormeggio ), spago per uso agricolo ( per avvolgere le balle di fieno ) e spago per imballaggi di ogni genere. Essa opera in questo settore dal 1930. La materia prima utilizzata è rappresentata dalla fibra sintetica (polipropilene) e da quella naturale (SISAL, ex-manila). La fibra sintetica, fino a dieci anni fa, si acquistava in Italia ( soprattutto dalla azienda CORDERIA NAPOLETANA ), oggi i principali paesi fornitori sono la Polonia, il Portogallo, l’Ungheria e gli Emirati Arabi. La fibra naturale si acquista solo dal Portogallo ( leader europeo nella produzione e commercializzazione di questo materiale). I principali clienti sono i cantieri navali ed i porti di tutta Italia., solo pochi prodotti vengono esportati all’estero infatti, l’unica destinazione straniera è il porto francese di Marsiglia. I dipendenti sono dieci : sette provengono da Rossiglione e tre da Masone.


Un’altra attività è quella che viene svolta nel comune di Campo Ligure, in località “Maddalena”. La Società Cooperativa LAVANDERIA INDUSTRIALE VALLE STURA si occupa del noleggio e del lavaggio di biancheria per strutture ospedaliere e per compagnie marittime che gestiscono il trasporto passeggeri tramite navi traghetto. Tale impresa fornisce corredi completi di biancheria (lenzuola, federe per cuscini, copri – materasso, ecc…), per traghetti; mentre per gli ospedali, oltre al corredo di biancheria da letto, noleggia e si occupa anche del lavaggio dei camici dei medici e delle uniformi delle infermiere. Il procedimento, quasi del tutto automatizzato, è composto dalle fasi di lavaggio, asciugatura e stiratura. Nell’azienda operano circa cinquanta dipendenti, nel periodo invernale, ed il loro numero raddoppia nel periodo estivo. Essi provengono soprattutto dai comuni di Campo Ligure, Masone e Rossiglione, ma alcuni vengono anche da Genova. Tra le strutture ospedaliere, i clienti principali sono localizzati nel capoluogo ligure ( Azienda Ospedaliera “Villa Scassi” di Genova Sampierdarena, Ospedale “S. Carlo” di Voltri), ma l’azienda lavora anche per altri ospedali dislocati in tutta la Liguria. Considerando i traghetti, i clienti principali sono rappresentati dalle compagnie marittime che hanno in Genova uno scalo fisso del loro percorso di navigazione.


Dal periodo d’oro delle cartiere di Mele fino ad oggi è sopravvissuta una sola azienda che si occupa della produzione e lavorazione della carta : la CARTIERA GRILLO s.a.s.. La CARTIERA GRILLO s.a.s. può vantare un processo produttivo completo. Infatti, le materie prime utilizzate sono la cellulosa ed il macero, entrambi di alta qualità. Esse vengono trattate per ottenere la carta che verrà successivamente lavorata, sempre nello stesso stabilimento, per ottenere il prodotto finito. L’attività produttiva è incentrata nella produzione di carta monolucida. , la quale può essere utilizzata per sacchetti shopper. Gli altri tipi di carta che vengono prodotti sono quelli utilizzabili per manifesti, involucri alimentari ( rivestimento di bustine per il thè) ed anche carta per buste postali. I fornitori delle materie prime sono dislocati in tutta Italia ed in tutto il mondo ( alcuni quantitativi vengono acquistati dalla California ). I clienti principali sono esclusivamente italiani (PIGNA). I dipendenti occupati sono trentaquattro e provengono da Mele e da Voltri.


La azienda che a Mele può vantare un numero elevato di dipendenti, ed un notevole fatturato è la SIE SOLARI S.p.a.. La SIE SOLARI S.p.a. opera dal 1954 nel settore della progettazione, della realizzazione e della manutenzione di impianti elettrici e di automazione, sia industriali che civili (questi ultimi rappresentano una piccolissima parte della sua attività). L’azienda, negli anni, ha maturato una competenza specifica nella realizzazione e messa in opera di impianti elettrici su macchine di movimentazione di merci portuali. Essa ha realizzato impianti di automazione e di supervisione in campo siderurgico e nel campo del trattamento e del trasporto dei materiali. La caratteristica principale di questa azienda è quella di proporsi come realizzatrice di impianti secondo la formula “chiavi in mano”, ovvero garantendo una qualità elevata del servizio sia per quanto riguarda la progettazione, sia per la realizzazione e la messa in opera, nonché anche per la manutenzione successiva dell’impianto stesso. La competenza degli operatori dell’impresa ha reso possibile il suo ingresso anche nel settore delle reti di comunicazione in cavo ed in fibra ottica. La filosofia aziendale, che è sempre stata seguita fin dagli anni Cinquanta, è quella di avere pochi clienti, ma seguiti puntigliosamente per garantire uno standard di qualità superiore del servizio offerto rispetto a quello dei concorrenti del settore, ed un supporto che si protrae oltre i limiti temporali della commessa. L’attività dei dipendenti non viene svolta nei locali dell’azienda, ma bensì nei luoghi ove vi sono i cantieri di lavoro nei quali si realizzano materialmente gli impianti. All’interno dei capannoni aziendali vi sono delle officine nelle quali gli operai realizzano i prodotti di carpenteria meccanica che sono utilizzati per la sua attività vera e propria. I principali clienti sono grandi gruppi aziendali come : ILVA S.p.a., ANSALDO, ELSAG BAILEY S.p.a., ENEL S.p.a., VOLTRI TERMINAL EUROPA S.p.a., TERMINAL PORTO di Genova S.p.a.. I dipendenti sono circa 150 e provengono da Genova, ed in minima parte anche da Roma e Taranto.


In conclusione, dai dati raccolti mediante questa indagine diretta, è emerso il fatto che le aziende presenti nel Genovesato nord – occidentale sono tutte quasi esclusivamente di piccole – medie dimensioni. La loro caratteristica principale è quella di essere prevalentemente a conduzione familiare, risulta quindi molto difficile l’inserimento di “estranei” nei posti di comando delle attività. I dipendenti provengono quasi esclusivamente dai comuni ove l’azienda ha sede, o comunque da comuni limitrofi, manifestando quindi uno scarso potere attrattivo in termini di opportunità lavorative, soprattutto dal punto di vista della possibilità di ricoprire cariche importanti all’interno delle aziende stesse; quest’ultima opportunità viene spesso negata proprio per le suddette caratteristiche di conduzione aziendale. L’analisi diretta della struttura delle aziende locali conferma ciò che è stato evidenziato anche dalla comparazione dei dati statistici raccolti, ovvero lo scarso potere attrattivo dal punto di vista economico – industriale della zona, e la sua conseguente dipendenza dal comune capoluogo ligure.

PREMESSA

CAPITOLO PRIMO

IL QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO
CAPITOLO SECONDO   LE VICENDE SOCIO ECONOMICHE TRA GLI ANNI SETTANTA E GLI ANNI NOVANTA
CAPITOLO TERZO LO SPAZIO RELAZIONALE ORIGINATO DA ALCUNE ATTIVITA' ECONOMICHE LOCALI ALLA LUCE DI UNA INDAGINE DIRETTA
CONCLUSIONI